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Perchè scegliere un vetro a controllo solare?

Viviamo in una penisola che per antonomasia è baciata dal sole: forse la ragione (ed attrazione) principale che rende il nostro Paese così ammirato ed amato in tutto il mondo. Tuttavia, un caldo eccessivo può portare con sè anche effetti collaterali negativi, soprattutto nel vivere comune quotidiano. Basti pensare allo smodato uso che facciamo dei condizionatori per mitigare le spiacevoli conseguenze del caldo: un mezzo efficace per rinfrescare i nostri ambienti durante il periodo estivo, ma decisamente non un toccasana per l’ambiente visto la forte fonte di inquinamento che rappresentano.

Vi sono tuttavia alcune piccole accortezze ed interventi che possono rivelarsi utili per mantenere la casa fresca anche d’estate, senza ricorrere ad un utilizzo massiccio del condizionatore.

Uno di questi è sicuramente l’installazione di vetri a controllo solare. Se pensiamo ai normali vetri, quando trasmettono internamente la luce solare non assicurano il minimo isolamento termico (al contrario di quelli a controllo solare). Il sole genera infatti onde elettromagnetiche di lunghezze che variano da 0,28 a 0,38μm. Il vetro, come ogni altro materiale, è in grado di assorbire queste onde di energia solare. Esse sono in sostanza portatrici di quella sensazione di caldo che proviamo quando siamo esposti ai raggi del sole, ed è dunque naturale che un loro assorbimento parziale da parte del vetro riduca la sensazione di caldo.

I vetri a controllo solare: illuminazione e isolamento termico 

 

I vetri a controllo solare garantiscono quindi una buona illuminazione oltre ad una protezione contro un eccessivo surriscaldamento degli ambienti indoor, bloccando una parte della radiazione solare. Questi vetri, spesso costituiti da più lastre, sono rivestiti da un doppio strato di argento. Le lastre di vetro sono sottoposte al processo di deposito magnetronico sottovuoto, che ne garantisce le elevate prestazioni. Il fattore solare di questi vetri (che sta ad indicare la somma di energia solare che passando dalla finestra viene trasmessa all’interno della casa) è sempre inferiore a 0,4 g. Anche se per avere un buon controllo solare l’ideale sarebbe raggiungere un fattore solare tra 0,2 g a 0,4 g.
Un fattore solare basso, abbattendo l’energia solare in entrata, evita quindi uno sproporzionato surriscaldamento degli ambienti interni. Da sottolineare sempre che il decreto interministeriale sulla “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici” (giugno 2015), per cui è necessario (nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni) avere un fattore solare ≤35% (cioè 0,35).

Oltre a tutto ciò, da non dimenticare come numerose tipologie di vetri a controllo solare permettono anche un eccellente isolamento termico, al fine di ridurre le dispersioni di calore e mantenere gli ambienti casalinghi caldi d’inverno.

Quali sono i suoi utilizzi?
 

La combinazione perfetta di queste vetrate, capaci di assicurare un'ottima illuminazione mantenendo allo stesso tempo la freschezza degli interni, le rende appropriate per numerose applicazioni.
I vetri a controllo solare sono impiegati per:

  • Palazzi per uffici;
  • Centri commerciali;
  • Hotel e ristoranti;
  • Scuole ed ospedali;
  • Aeroporti;
  • Facciate o in generale ristrutturazioni di edifici.

Gamma Cool-Lite SKN

 

Saint-Gobain Glass Cool-Lite SKN è una gamma di prodotti a controllo solare con doppio strato d’argento che offre sicurezza, comfort ambientale ed acustico in tutte le stagioni e risparmio energetico adatti sia per contesti residenziali che commerciali.

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