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Domande e Risposte

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Qual è la differenza tra vetro temprato e stratificato di sicurezza?

Il vetro temprato è più resistente a flessione ed agli urti del vetro comune, il che significa che deve essere colpito molto più forte per rompersi e, in caso di rottura, si frantuma in una miriade di piccoli frammenti poco taglienti. Il vetro stratificato di sicurezza è composto da due lastre di vetro fra cui è interposto un film plastico. Se il vetro si rompe, questo film mantiene coeso il pannello di vetro che, seppur rotto, resta posato nel vano dove continua a svolgere la funzione originale. Questa caratteristica fa sì che, anche in caso di rottura, non si generino schegge taglienti o si aprano varchi attraverso i quali una persona possa passare o ferirsi.

Quali sono i vetri di sicurezza e dove si applicano?

La normativa riconosce due tipi di vetri di sicurezza: i vetri temprati termici di sicurezza ed i vetri stratificati di sicurezza. Le indicazioni sulla loro applicabilità sono fornite dalla norma UNI 7697. La norma indica sia il tipo di vetro da impiegare che la classe prestazionale minima.

Esistono in Italia prescrizioni vincolanti sulla sicurezza nelle applicazioni?

La decisione sui livelli di sicurezza da assicurare e, di conseguenza le tipologie ed i livelli prestazionali dei vetri utilizzabili nelle applicazioni, sono competenza dei singoli Stati. Per l’Italia fa testo la norma UNI 7697 che ha valore legale obbligatorio, è richiamata dal decreto legislativo n° 115 del 17 marzo 1995 e successivo 172 del 21 maggio 2004 attuativo della direttiva europea 2001/95/CE sulla sicurezza generale dei prodotti.

Che vetro devo mettere se temo intrusioni di ladri o atti vandalici?

A seconda del grado di sicurezza desiderato ci sono vetri denominati STADIP PROTECT in grado di assicurare livelli crescenti di protezione. E' fondamentale scegliere la prestazione idonea all'applicazione, opportunamente certificata.

Come posso sapere se ho bisogno di usare vetri di sicurezza nella mia casa?

La norma UNI 7697 fornisce le indicazioni utili per una corretta scelta del tipo di vetro da impiegare in tutte le applicazioni ai fini della sicurezza per l’utente.

Oltre alle applicazioni tradizionali, il vetro stratificato come può essere utilizzato?

Per la sua natura di vetro composto da più lastre stratificate insieme, questo tipo di vetro può essere composto in modo da soddisfare le esigenze delle applicazioni più diverse ad es. acquari, pavimenti, gradini,…. il nostro Ufficio Tecnico è in grado di assistervi.

Dove posso trovare informazioni sui vetri antincendio?

Tutte le informazioni relative ai vetri antincendio sono disponibili sul sito www.vetrotech.com

Quali sono i requisiti minimi di sicurezza per una pavimentazione in vetro?

Per una corretta scelta del tipo di vetro consigliamo di contattare il nostro Ufficio Tecnico.

Come ottenere una facciata dall'estetica armoniosa tra parte trasparente e parte opaca?

L'armonia di una facciata in vetro dipende dall'assortimento tra i vetri trasparenti posti in finestratura ed i sottofinestra opachi. Può venire richiesta una concordanza o, al contrario, un contrasto tra le colorazioni dei due tipi di vetri. In entrambi i casi si deve considerare che l'aspetto del vetro in facciata è influenzato dallo stato del cielo (sereno o nuvoloso), dal soleggiamento legato alla localizzazione geografica e all'ora della giornata, dall'angolo di orientamento della facciata, dall'ambiente circostante, dall'interno dell'edificio (luminosità maggiore o minore - esistenza di veneziane,..), dal colore dei serramenti esterni

Quali vetri usare per sottofinestra opachi?

Quando si desidera una facciata uniforme, SAINT-GOBAIN GLASS è in condizione di proporre dei vetri per sottofinestra che si accordano con i vetri in finestratura se opportuno assemblati in vetrata isolante con del vetro trasparente (consultare il nostro Ufficio Tecnico). In tutti i casi, è vivamente consigliato di assortire i vetri delle finestrature e quelli per sottofinestra sulla base di prototipi esaminati sul sito a partire dai quali i responsabili di cantiere daranno il loro consenso preventivo

Il marchio CE significa che il prodotto è adatto ad ogni tipo di applicazione?

No, il fatto che un prodotto rechi il marchio CE non significa affatto che possa essere adatto a qualsiasi applicazione. Sono le legislazioni nazionali che regolamentano le applicazioni possibili.

Il marchio CE ha valore solo per il paese d'origine?

Il prodotto recante il marchio CE può attraversare liberamente le frontiere nazionali all’interno dell’Unione Europea. I prodotti importati da paesi extra-comunitari, per poter essere utilizzati devono recare obbligatoriamente il marchio CE quale attestazione della loro idoneità all’uso.

Cos’è la marcatura CE?

Il marchio CE significa che il prodotto rispetta la norma EN corrispondente e le altre disposizioni del Regolamento europeo sui prodotti da costruzione. Significa che per rispondere alle specifiche europee, il prodotto è stato sottoposto alle appropriate procedure di controllo ed è idoneo all’uso previsto.

Il marchio CE é un marchio di qualità?

No, il marchio CE indica che il prodotto è conforme alle norme ed è idoneo per l’uso, non è un marchio di qualità.

Che cos’è la Dichiarazione delle caratteristiche Prestazionali (DoP)?

La DoP elenca le caratteristiche prestazionali della vetrata. E’ obbligatoria e deve essere rilasciata dal Produttore quale documentazione che garantisce al Cliente le caratteristiche del materiale che gli è stato fornito.

Quanto mi garantisce la marcatura CE?

Con esclusione dei prodotti anti-fuoco, anti-esplosione ed anti-proiettile, l’affidabilità della marcatura CE è garantita dal Fornitore. I prodotti certificati UNI che sono controllati anche da un Ente esterno che esercita funzione di sorveglianza sul produttore offrono un livello maggiore di garanzia.

Esistono dei vetri autopulenti? Come funzionano?

I prodotti della gamma BIOCLEAN sono vetri autopulenti costituiti da una lastra di vetro e da un deposito trasparente di materiale minerale fotocatalitico e idrofilo.
Il deposito sfrutta le azioni dei raggi UV solari e dell’acqua piovana per eliminare lo sporco che si accumula sulla faccia esterna della vetrata. I raggi UV provocano la decomposizione dello sporco organico e, successivamente, lo scorrimento dell’acqua sul vetro elimina i residui decomposti e le polveri.

I vetri autopulenti non si lavano mai?

Autopulente non significa che non richiede mai di essere pulito. In certe condizioni può essere necessario un intervento di pulizia manuale.
La particolarità del vetro renderà però molto facile tale operazione che prevede solamente l'uso di acqua senza necessitare di asciugatura.

CLIMAPLUS/CLIMATOP hanno un senso di posa?

Il verso di posa ha una modesta influenza sulle prestazioni termiche, tuttavia è bene attenersi alle indicazioni del fornitore, cosa del tutto vincolante qualora la vetrata isolane integri altre funzioni.

Esistono in Italia prescrizioni vincolanti sulle prestazioni termiche?

Per i nuovi edifici, la legge obbliga a certificare le prestazioni energetiche e fissa il consumo massimo ammissibile. Nel caso delle ristrutturazioni parziali e delle sostituzioni, i vetri e le finestre utilizzabili debbono garantire il livello di isolamento minimo prescritto dal Dlgs 192 del 19 agosto 2005 e successivi aggiornamenti.

Usare un vetro bassoemissivo ridurrà le mie bollette energetiche?

Sì, l'uso di una vetrata isolante con un vetro basso emissivo, grazie alle ridotte dispersioni di calore, fa risparmiare sulla bolletta energetica. L’utente della casa che installa le vetrate isolanti ad Isolamento Termico Rinforzato risparmia soldi nel riscaldamento, ha una casa più confortevole e contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico.

Perché ho condensazione esterna sulle mie finestre?

Il fenomeno della condensa si produce sulle pareti più fredde. Può accadere che la condensa si formi anche sulle vetrate isolanti ad elevate prestazioni termiche. Può capitare nelle notti serene e in assenza di vento. In queste condizioni atmosferiche, per effetto dell'importante irraggiamento verso la volta celeste e delle scarse dispersioni termiche attraverso le vetrate isolanti, la temperatura della lastra può scendere al di sotto della temperatura esterna con conseguente formazione della condensa.

Un vetro quanto più è spesso, tanto più isola dal freddo?

Lo spessore del vetro contribuisce in modo trascurabile all’isolamento termico. Una vetrata isolante è sempre più efficace di un vetro semplice, indipendentemente dallo spessore. L'appropriata scelta dei vetri componenti (vetri con deposito basso emissivo) permette di ottenere una vetrata ad Isolamento Termico Rinforzato.

Nella vetrata isolante posata in copertura, il vetro stratificato STADIP deve stare all'interno o all'esterno?

Per la sicurezza delle persone, il vetro STADIP va posizionato dalla parte sottostante.

Quale vetro occorre utilizzare per delle coperture?

I vetri stratificati di sicurezza STADIP presentano il livello di protezione richiesto. Molto spesso è necessario temprare le lastre componenti ed assemblarle in vetrata isolante. In funzione del progetto è bene richiedere il consiglio di un esperto.

Come scegliere un vetro a controllo solare?

Scegliere un vetro a controllo solare per un progetto di architettura richiede di porre a confronto diverse caratteristiche prestazionali:

  • la Trasmissione luminosa,

  • la Riflessione luminosa,

  • il Fattore solare (fattore g),

  • la Trasmittanza termica (valore U).

Il livello delle prestazioni richieste può variare secondo la localizzazione, l'orientamento della facciata e la dimensione delle vetrate. In linea generale, un basso fattore solare permette di diminuire il costo degli impianti di climatizzazione necessari e di realizzare economie sulle spese di climatizzazione estiva.

Ci sono vetri che funzionano sia d'estate che d'inverno?

Sì, ci sono le vetrate isolanti che sono composte con prodotti come CLIMAPLUS Infinity idonei ad assicurare efficienza tutto l’anno. D'inverno svolgono la funzione di isolamento termico e d'estate riducono gli apporti solari. Doppia funzione, doppio comfort e risparmio.

E' possibile conciliare controllo solare e illuminazione degli ambienti interni ?

Si, lo si può ottenere utilizzando i prodotti adeguati all’ubicazione della stanza e al tipo di attività cui è destinata. Secondo le esigenze, si può scegliere il prodotto che assicuri la conveniente trasmissione luminosa e quindi la corretta illuminazione naturale all'interno evitando l'abbagliamento.

Perché e quando utilizzare un vetro a Controllo Solare?

Un vetro a controllo solare permette di avere ambienti interni più confortevoli perché protetti dal surriscaldamento dovuto all'esposizione solare, favorisce la riduzione dei costi per il condizionamento e quindi contribuisce alla protezione dell'ambiente.

Esiste un senso di posa da rispettare?

Si, è bene che il vetro dotato del trattamento di controllo solare sia installato all'esterno.

La scelta del vetro può influire sull'estetica della facciata?

Si, l'estetica della facciata è molto influenzata dal vetro impiegato.
I fattori più influenti sono:

  • il colore,
  • il livello di trasmissione luminosa,

Come posso filtrare i raggi UV che danneggiano i mobili, i tessuti, i libri…?

Un'azione efficace si ottiene inserendo nella vetrata isolante un vetro stratificato di sicurezza STADIP con PVB intercalare che ha la capacità di filtrare i raggi UV.

Come posso stabilire il livello di isolamento acustico che mi serve?

Saint Gobain ha elaborato e reso liberamente disponibile su Android market ed Apple store una App che si chiama Glass dBStation che simula l’abbattimento acustico che si ottiene con vetrate di diverse prestazioni.

Di quali fattori devo tenere conto nella scelta di un vetro anti-acustico?

La scelta del vetro anti-acustico adatto alle sue esigenze dipende dalla natura del rumore (traffico stradale, traffico aereo, impatto delle precipitazioni...) e dall'intensità sonora che vuole ridurre.

Ho un problema di rumore. Quali prodotti vetrari anti-acustici sono disponibili?

Il prodotto specifico per risolvere i problemi di rumore è lo STADIP SILENCE. L'efficacia, in termini di isolamento acustico, può essere aumentata se assemblato in vetrata isolante CLIMALIT SILENCE.

Come si stabilisce la prestazione fonoisolante di una vetrata?

Le norme EN del vetro prescrivono che il livello di fonoisolamento delle vetrate vada stabilito attraverso uno specifico test di laboratorio.

Qual è il modo corretto di ordinare una vetrata fonoisolante ?

Se si vuole una vetrata di valore certificato, è opportuno richiedere il valore prestazionale di fonoisolamento voluto. Sarà cura del fornitore indicare quali sono le tipologie e le composizioni che sono state testate e di cui può essere fornito il certificato. E’ da questa lista che si sceglierà la vetrata da ordinare.

Il vetro da solo basta per ottenere delle prestazioni di isolamento acustico elevate?

No, il vetro è solo uno dei componenti che assicurano la qualità della prestazione. Anche il serramento deve essere altrettanto efficiente e al fine di beneficiare pienamente delle prestazioni di isolamento acustico dei vetri fono isolanti, è indispensabile che l’installazione sia eseguita con la necessaria cura.

Esistono in Italia prescrizioni vincolanti sulle caratteristiche acustiche?

In ambito nazionale si applica il D.P.C.M. pubblicato sulla G.U. n° 297 del 22/12/97 che determina i requisiti acustici passivi degli edifici cioè fissa i limiti prestazionali dell’isolamento acustico.
Ad esempio, la facciata di un edificio abitativo deve avere una capacità fonoisolante di 40dB rispetto al rumore “ambientale”,

Esiste un senso di posa da rispettare per l'acustica?

Le prestazioni acustiche sono indipendenti dal senso di posa.

La funzione acustica può essere cumulata alla termica?

Sì, assemblando in vetrata isolante una lastra di STADIP SILENCE con un vetro a Isolamento Termico Rinforzato della famiglia PLANITHERM si ottiene una vetrata isolante CLIMAPLUS SILENCE che cumula le due proprietà.

Come posso sapere se ho bisogno di usare vetri di sicurezza nella mia casa?

La norma UNI 7697 fornisce le indicazioni utili per una corretta scelta del tipo di vetro da impiegare in tutte le applicazioni ai fini della sicurezza per l’utente.

Domande frequenti (FAQ)

In questa sezione è possibile trovare la risposta alle domande più comuni.

 

  • La funzione acustica può essere cumulata alla termica?

Sì, assemblando in vetrata isolante una lastra di STADIP SILENCE con un vetro a Isolamento Termico Rinforzato della famiglia PLANITHERM si ottiene una vetrata isolante CLIMAPLUS SILENCE che cumula le due proprietà.

 

 

  • Esiste un senso di posa da rispettare?

Le prestazioni acustiche sono indipendenti dal senso di posa.

 

 

  • Esistono in Italia prescrizioni vincolanti sulle caratteristiche acustiche?

In ambito nazionale si applica il D.P.C.M. pubblicato sulla G.U. n° 297 del 22/12/97 che determina i requisiti acustici passivi degli edifici cioè fissa i limiti prestazionali dell’isolamento acustico.
Ad esempio, la facciata di un edificio abitativo deve avere una capacità fonoisolante di 40dB rispetto al rumore “ambientale”,

 

 

  • Il vetro da solo basta per ottenere delle prestazioni di isolamento acustico elevate?

No, il vetro è solo uno dei componenti che assicurano la qualità della prestazione. Anche il serramento deve essere altrettanto efficiente e al fine di beneficiare pienamente delle prestazioni di isolamento acustico dei vetri fono isolanti, è indispensabile che l’installazione sia eseguita con la necessaria cura.

 

 

  • Qual è il modo corretto di ordinare una vetrata fonoisolante ?

Se si vuole una vetrata di valore certificato, è opportuno richiedere il valore prestazionale di fonoisolamento voluto. Sarà cura del fornitore indicare quali sono le tipologie e le composizioni che sono state testate e di cui può essere fornito il certificato. E’ da questa lista che si sceglierà la vetrata da ordinare.

 

 

  • Come si stabilisce la prestazione fonoisolante di una vetrata?

Le norme EN del vetro prescrivono che il livello di fonoisolamento delle vetrate vada stabilito attraverso uno specifico test di laboratorio.

 

 

  • Ho un problema di rumore. Quali prodotti vetrari anti-acustici sono disponibili?

Il prodotto specifico per risolvere i problemi di rumore è lo SGG STADIP SILENCE. L'efficacia, in termini di isolamento acustico, può essere aumentata se assemblato in vetrata isolante SGG CLIMALIT SILENCE.

 

 

  • Di quali fattori devo tenere conto nella scelta di un vetro anti-acustico?

La scelta del vetro anti-acustico adatto alle sue esigenze dipende dalla natura del rumore (traffico stradale, traffico aereo, impatto delle precipitazioni...) e dall'intensità sonora che vuole ridurre.

 

 

  • Come posso stabilire il livello di isolamento acustico che mi serve?

Saint Gobain ha elaborato e reso liberamente disponibile su Android market ed Apple store una App che si chiama Glass dBStation che simula l’abbattimento acustico che si ottiene con vetrate di diverse prestazioni.

 

 

  • Come posso filtrare i raggi UV che danneggiano i mobili, i tessuti, i libri…?

Un'azione efficace si ottiene inserendo nella vetrata isolante un vetro stratificato di sicurezza SGG STADIP con PVB intercalare che ha la capacità di filtrare i raggi UV.

 

 

  • Che differenza c'è tra SGG CLIMAPLUS e SGG CLIMAPLUS 4S?

SGG CLIMAPLUS offre un isolamento termico rinforzato, mentre SGG CLIMAPLUS 4S offre lo stesso isolamento termico più il controllo degli apporti solari.

 

 

  • La scelta del vetro può influire sull'estetica della facciata?

Si, l'estetica della facciata è molto influenzata dal vetro impiegato.
I fattori più influenti sono

  • il colore,

  • il livello di trasmissione luminosa,

  • il livello di riflessione luminosa

  • il colore che viene riflesso.

All’aspetto risultante contribuiscono entrambi i vetri associati nella vetrata isolante.

 

 

  • Esiste un senso di posa da rispettare?

Si, è bene che il vetro dotato del trattamento di controllo solare sia installato all'esterno.

 

 

  • Perché e quando utilizzare un vetro a Controllo Solare?

Un vetro a controllo solare permette di avere ambienti interni più confortevoli perché protetti dal surriscaldamento dovuto all'esposizione solare, favorisce la riduzione dei costi per il condizionamento e quindi contribuisce alla protezione dell'ambiente.

 

 

  • E' possibile conciliare controllo solare e illuminazione degli ambienti interni ?

Si, lo si può ottenere utilizzando i prodotti adeguati all’ubicazione della stanza e al tipo di attività cui è destinata. Secondo le esigenze, si può scegliere il prodotto che assicuri la conveniente trasmissione luminosa e quindi la corretta illuminazione naturale all'interno evitando l'abbagliamento.

 

 

  • Ci sono vetri che funzionano sia d'estate che d'inverno?

Sì, ci sono le vetrate isolanti che sono composte con prodotti come SGG CLIMAPLUS 4S idonei ad assicurare efficienza tutto l’anno. D'inverno svolgono la funzione di isolamento termico e d'estate riducono gli apporti solari. Doppia funzione, doppio comfort e risparmio.

 

 

  • Come scegliere un vetro a controllo solare?

Scegliere un vetro a controllo solare per un progetto di architettura richiede di porre a confronto diverse caratteristiche prestazionali:

  • la Trasmissione luminosa,

  • la Riflessione luminosa,

  • il Fattore solare (fattore g),

  • la Trasmittanza termica (valore U).

Il livello delle prestazioni richieste può variare secondo la localizzazione, l'orientamento della facciata e la dimensione delle vetrate. In linea generale, un basso fattore solare permette di diminuire il costo degli impianti di climatizzazione necessari e di realizzare economie sulle spese di climatizzazione estiva.

 

 

  • Quale vetro occorre utilizzare per delle coperture?

I vetri stratificati di sicurezza SGG STADIP presentano il livello di protezione richiesto. Molto spesso è necessario temprare le lastre componenti ed assemblarle in vetrata isolante. In funzione del progetto è bene richiedere il consiglio di un esperto.

 

 

  • Nella vetrata isolante posata in copertura, il vetro stratificato SGG STADIP deve stare all'interno o all'esterno?

Per la sicurezza delle persone, il vetro SGG STADIP va posizionato dalla parte sottostante.

 

 

  • Un vetro quanto più è spesso, tanto più isola dal freddo?

Lo spessore del vetro contribuisce in modo trascurabile all’isolamento termico. Una vetrata isolante è sempre più efficace di un vetro semplice, indipendentemente dallo spessore. L'appropriata scelta dei vetri componenti (vetri con deposito basso emissivo) permette di ottenere una vetrata ad Isolamento Termico Rinforzato.

 

 

  • Perché ho condensazione esterna sulle mie finestre?

Il fenomeno della condensa si produce sulle pareti più fredde. Può accadere che la condensa si formi anche sulle vetrate isolanti ad elevate prestazioni termiche. Può capitare nelle notti serene e in assenza di vento. In queste condizioni atmosferiche, per effetto dell'importante irraggiamento verso la volta celeste e delle scarse dispersioni termiche attraverso le vetrate isolanti, la temperatura della lastra può scendere al di sotto della temperatura esterna con conseguente formazione della condensa.

 

 

  • Usare un vetro bassoemissivo ridurrà le mie bollette energetiche?

Sì, l'uso di una vetrata isolante con un vetro basso emissivo, grazie alle ridotte dispersioni di calore, fa risparmiare sulla bolletta energetica. L’utente della casa che installa le vetrate isolanti ad Isolamento Termico Rinforzato risparmia soldi nel riscaldamento, ha una casa più confortevole e contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico.

 

 

  • Esistono in Italia prescrizioni vincolanti sulle prestazioni termiche?

Per i nuovi edifici, la legge obbliga a certificare le prestazioni energetiche e fissa il consumo massimo ammissibile. Nel caso delle ristrutturazioni parziali e delle sostituzioni, i vetri e le finestre utilizzabili debbono garantire il livello di isolamento minimo prescritto dal Dlgs 192 del 19 agosto 2005 e successivi aggiornamenti.

 

 

  • SGG CLIMAPLUS ha un senso di posa?

Il verso di posa ha una modesta influenza sulle prestazioni termiche, tuttavia è bene attenersi alle indicazioni del fornitore, cosa del tutto vincolante qualora la vetrata isolane integri altre funzioni.

 

 

  • I vetri autopulenti non si lavano mai?

Autopulente non significa che non richiede mai di essere pulito. In certe condizioni può essere necessario un intervento di pulizia manuale.
La particolarità del vetro renderà però molto facile tale operazione che prevede solamente l'uso di acqua senza necessitare di asciugatura.

 

 

  • Esistono dei vetri autopulenti? Come funzionano?

I prodotti della gamma SGG BIOCLEAN sono vetri autopulenti costituiti da una lastra di vetro e da un deposito trasparente di materiale minerale fotocatalitico e idrofilo.
Il deposito sfrutta le azioni dei raggi UV solari e dell’acqua piovana per eliminare lo sporco che si accumula sulla faccia esterna della vetrata. I raggi UV provocano la decomposizione dello sporco organico e, successivamente, lo scorrimento dell’acqua sul vetro elimina i residui decomposti e le polveri.

 

 

  • Quanto mi garantisce la marcatura CE?

Con esclusione dei prodotti anti-fuoco, anti-esplosione ed anti-proiettile, l’affidabilità della marcatura CE è garantita dal Fornitore. I prodotti certificati UNI che sono controllati anche da un Ente esterno che esercita funzione di sorveglianza sul produttore offrono un livello maggiore di garanzia.

 

 

  • Che cos’è la Dichiarazione delle caratteristiche Prestazionali (DoP)?

La DoP elenca le caratteristiche prestazionali della vetrata. E’ obbligatoria e deve essere rilasciata dal Produttore quale documentazione che garantisce al Cliente le caratteristiche del materiale che gli è stato fornito.

 

 

  • Il marchio CE é un marchio di qualità?

No, il marchio CE indica che il prodotto è conforme alle norme ed è idoneo per l’uso, non è un marchio di qualità.

 

 

  • Cos’è la marcatura CE?

Il marchio CE significa che il prodotto rispetta la norma EN corrispondente e le altre disposizioni del Regolamento europeo sui prodotti da costruzione. Significa che per rispondere alle specifiche europee, il prodotto è stato sottoposto alle appropriate procedure di controllo ed è idoneo all’uso previsto.

 

 

  • Il marchio CE ha valore solo per il paese d'origine?

Il prodotto recante il marchio CE può attraversare liberamente le frontiere nazionali all’interno dell’Unione Europea. I prodotti importati da paesi extra-comunitari, per poter essere utilizzati devono recare obbligatoriamente il marchio CE quale attestazione della loro idoneità all’uso.

 

 

  • Il marchio CE significa che il prodotto è adatto ad ogni tipo di applicazione?

No, il fatto che un prodotto rechi il marchio CE non significa affatto che possa essere adatto a qualsiasi applicazione. Sono le legislazioni nazionali che regolamentano le applicazioni possibili.

 

 

  • Quali vetri usare per sottofinestra opachi?

Quando si desidera una facciata uniforme, SAINT-GOBAIN GLASS è in condizione di proporre dei vetri per sottofinestra che si accordano con i vetri in finestratura (SGG EMALIT REFLET per SGG ANTELIO, o SGG COOL-LITE laccato per SGG COOL-LITE) se opportuno assemblati in vetrata isolante con del vetro trasparente (consultare il nostro Ufficio Tecnico). In tutti i casi, è vivamente consigliato di assortire i vetri delle finestrature e quelli per sottofinestra sulla base di prototipi esaminati sul sito a partire dai quali i responsabili di cantiere daranno il loro consenso preventivo

 

 

  • Come ottenere una facciata dall'estetica armoniosa tra parte trasparente e parte opaca?

L'armonia di una facciata in vetro dipende dall'assortimento tra i vetri trasparenti posti in finestratura ed i sottofinestra opachi. Può venire richiesta una concordanza o, al contrario, un contrasto tra le colorazioni dei due tipi di vetri. In entrambi i casi si deve considerare che l'aspetto del vetro in facciata è influenzato dallo stato del cielo (sereno o nuvoloso), dal soleggiamento legato alla localizzazione geografica e all'ora della giornata, dall'angolo di orientamento della facciata, dall'ambiente circostante, dall'interno dell'edificio (luminosità maggiore o minore - esistenza di veneziane,..), dal colore dei serramenti esterni

 

 

  • Quali sono i requisiti minimi di sicurezza per una pavimentazione in vetro?

Per una corretta scelta del tipo di vetro consigliamo di contattare il nostro Ufficio Tecnico.

 

 

  • Dove posso trovare informazioni sui vetri antincendio?

Tutte le informazioni relative ai vetri antincendio sono disponibili sul sito www.vetrotech.com

 

 

  • Oltre alle applicazioni tradizionali, il vetro stratificato come può essere utilizzato?

Per la sua natura di vetro composto da più lastre stratificate insieme, questo tipo di vetro può essere composto in modo da soddisfare le esigenze delle applicazioni più diverse ad es. acquari, pavimenti, gradini,…. il nostro Ufficio Tecnico è in grado di assistervi.

 

 

  • Come posso sapere se ho bisogno di usare vetri di sicurezza nella mia casa?

La norma UNI 7697 fornisce le indicazioni utili per una corretta scelta del tipo di vetro da impiegare in tutte le applicazioni ai fini della sicurezza per l’utente.

 

 

  • Che vetro devo mettere se temo intrusioni di ladri o atti vandalici?

A seconda del grado di sicurezza desiderato ci sono vetri denominati SGG STADIP PROTECT in grado di assicurare livelli crescenti di protezione. E' fondamentale scegliere la prestazione idonea all'applicazione, opportunamente certificata.

 

 

  • Esistono in Italia prescrizioni vincolanti sulla sicurezza nelle applicazioni?

La decisione sui livelli di sicurezza da assicurare e, di conseguenza le tipologie ed i livelli prestazionali dei vetri utilizzabili nelle applicazioni, sono competenza dei singoli Stati. Per l’Italia fa testo la norma UNI 7697 che ha valore legale obbligatorio, è richiamata dal decreto legislativo n° 115 del 17 marzo 1995 e successivo 172 del 21 maggio 2004 attuativo della direttiva europea 2001/95/CE sulla sicurezza generale dei prodotti.

 

 

  • Quali sono i vetri di sicurezza e dove si applicano?

La normativa riconosce due tipi di vetri di sicurezza: i vetri temprati termici di sicurezza ed i vetri stratificati di sicurezza. Le indicazioni sulla loro applicabilità sono fornite dalla norma UNI 7697. La norma indica sia il tipo di vetro da impiegare che la classe prestazionale minima.

 

 

  • Qual è la differenza tra vetro temprato e stratificato di sicurezza?

Il vetro temprato è più resistente a flessione ed agli urti del vetro comune, il che significa che deve essere colpito molto più forte per rompersi e, in caso di rottura, si frantuma in una miriade di piccoli frammenti poco taglienti. Il vetro stratificato di sicurezza è composto da due lastre di vetro fra cui è interposto un film plastico. Se il vetro si rompe, questo film mantiene coeso il pannello di vetro che, seppur rotto, resta posato nel vano dove continua a svolgere la funzione originale. Questa caratteristica fa sì che, anche in caso di rottura, non si generino schegge taglienti o si aprano varchi attraverso i quali una persona possa passare o ferirsi.

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