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Calcola il tuo comfort termico con CalumenLive di Saint-Gobain

Nel corso dei mesi più freddi, a chiunque di noi è probabilmente successo di chiedersi come e perché il proprio edificio disperda calore (e in definitiva lo vada a sprecare). Il concetto di dispersione termica è infatti uno dei più importanti nella moderna edilizia, perché ha un'enorme influenza sul comfort abitativo e contemporaneamente è di grande impatto e strettamente connesso alla questione ambientale. 

Nello specifico è fondamentale avere una casa ben coibentata, questo significa soprattutto ottimizzare i costi del riscaldamento in inverno e del raffreddamento in estate. Limitare quindi l’utilizzo degli impianti di riscaldamento domestici contribuirà a ridurre l’inquinamento atmosferico. L’impatto del riscaldamento domestico è enorme sull’inquinamento: secondo Legambiente In Italia il riscaldamento degli edifici residenziali, commerciali e pubblici pesa sulle emissioni di CO2 per oltre il 17,7%. Il ruolo del riscaldamento residenziale nell’inquinamento atmosferico è altresì preponderante: da solo, infatti, è responsabile del 64% della quantità di PM2,5, del 53% di PM10 e del 60% di CO emessi nel 2018. L’impatto notevole del riscaldamento residenziale è stato confermato a maggior ragione durante il periodo di lockdown: nonostante lo stop forzato delle attività produttive le emissioni di PM10 sono diminuite solo del 17%. Questi dati dimostrano quanto sia fondamentale lavorare per incentivare le coibentazioni delle case così da stimolare la riduzione dell’uso del riscaldamento domestico a tutto vantaggio dell’ambiente.

Cosa fare per ridurre le dispersioni termiche?

Ma cos’è necessario fare e cosa vuol dire, nella pratica, ridurre le dispersioni termiche? Partiamo dalla definizione di dispersione termica: si intende la facilità con cui il calore interno di un edificio riesce ad uscire dall’abitazione, attraverso le pareti e, viceversa, quanto facilmente il calore riesce ad entrare in estate. 

Secondo degli studi ci sono delle aree della casa che sono più soggette alla dispersione termica: 

  • 60% superfici opache verticali come pareti e facciate
  • 25% superfici opache orizzontali come tetto e soffitto
  • 10% infissi
  • 5% porte

Secondo alcune stime investire in un cappotto termico e/o coibentazioni del tetto può arrivare a ridurre dell’ 85% le dispersioni termiche tra le varie soluzioni possiamo menzionare le seguenti:

  • Insufflaggio delle pareti: si tratta di riempire le intercapedini presenti nei muri esterni (tipicamente si parla delle case fatte negli anni 60-90) utilizzando del materiale isolante come la lana di vetro;
  • Sostituzione degli infissi con infissi di nuova generazione in legno,  in alluminio a taglio termico, PVC.
  • Utilizzo di vetrate isolanti certificate doppie e triple ad alte prestazioni, assemblate con canalina a bordo caldo tipo Swisspacer;
  • Cappotto termico interno, tramite l'implementazione di pannelli isolanti all’interno delle pareti in lana di vetro Isover
  • Cappotto termico esterno, tramite l’implementazione di pannelli isolanti all’esterno delle pareti in lana di vetro Isover.
Operaio installa fogli di isolamento isover su parete

Calcola la trasmittanza termica online ora!

Saint-Gobain ha creato un software gratuito, CalumenLive, che permette di calcolare l’indice di trasmittanza termica del vetro online. Questo consente di valutare, immediatamente, le prestazioni delle vetrate isolante singole, dei doppi vetri e delle vetrate triple.

CalumenLive è utilizzabile gratuitamente  su qualsiasi device: PC, SmartPhone e Tablet. 

Calcola ora il Comfort termico delle finestre e delle facciate! https://it.saint-gobain-building-glass.com/it/calcolo-comfort-termico-calumenlive